III incontro 2017-18 – 28 gennaio 2018

ASCOLTARE. UN’ARTE SEMPRE DIFFICILE

 

Presentazione del tema

Per vivere insieme, per essere coppia in modo autentico e profondo, bisogna conoscere sé e conoscere l’altro. La persona infatti è un mistero che non si esaurisce mai ed è illusorio pensare che la conoscenza sia già avvenuta, una volta per tutte, agli inizi della vita coniugale o addirittura nel fidanzamento. La conoscenza reciproca passa attraverso canali diversi, quello privilegiato è il dialogo, basato sull’ascolto, su un vero ascolto.

Non basta parlare, dire la nostra, occorre soprattutto ascoltare, e ascoltare con la mente e con il cuore, cercare di capire le ragioni dell’altro entrando in un atteggiamento di disponibilità affettiva. E questo richiede una grande libertà interiore da noi stessi, che spesso rimaniamo invece legati al nostro punto di vista, alle nostre ragioni come fossero uniche ed assolute.

L’ascolto vero nasce dalla volontà del singolo di entrare in contatto con l’altro e lasciare che l’altro fecondi il nostro pensiero, le nostre esperienze per darne vita a nuove; è un “esplorare  il mistero che ognuno di noi è”.

 

“ In genere il dialogo di coppia è basato su ragionamenti, su opinioni o pensieri: due sposi ragionano molto sui vicini di casa o sui parenti, sulla scuola dei figli o sugli acquisti da programmare. Più difficile è “comunicare se stessi”, raccontarsi quello che succede dentro di sé, quello che si vive e si prova”.

(da “Come dirsi tutto senza ferirsi” della Comunità di Caresto).

 

 

La parola di Dio (Mt 11,16-19)

Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: “ Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto”. E’ venuto Giovanni che non mangia e non beve, e hanno detto: “ha un demonio”. E’ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori”.Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere.

Per la riflessione e la discussione in coppia

1. Riteniamo importante per la vitalità della nostra coppia dedicare un tempo privilegiato all’ascolto reciproco?

2.Quali difficoltà ad ascoltarci incontriamo con maggiore frequenza (stanchezza, mancanza di tempo, ritmi stressanti di vita, timore di incrinare i nostri equilibri, egocentrismo, incapacità di metterci in discussione ecc.)?

3. Con un po’ di più impegno e – perché no? – di creatività, che cosa potremmo cambiare nelle nostre abitudini comunicative? Per esempio: non farlo quando siamo irritati o quando il tempo a disposizione è limitato, non preoccuparci subito di replicare, lasciare all’altro tutto il tempo per esprimersi compiutamente, non commentare con giudizi definitivi e stroncanti ecc.

4. Riusciamo, nel comunicarci all’altro, a parlare anche dell’esperienza che ciascuno di noi fa di Dio?

 

 

IL DECALOGO DELL’ASCOLTO

Ascoltare è:

  1. dare un anticipo di fiducia: lui/lei mi ama
  2. non interrompersi a vicenda
  3. avere un atteggiamento attivo
  4. accogliere i sentimenti dell’altro
  5. mettersi nei panni dell’altro
  6. decifrare il linguaggio del corpo
  7. distinguere i messaggi dell’altro da ciò che suscitano
  8. ridire con parole nostre quanto l’altro ci ha comunicato
  9. cogliere l’implicito
  10. mostrare interesse, attenzione e pazienza