V incontro 2018-19 – 12 maggio 2019

LA SFIDA DELL’AMORE PER SEMPRE

… Con la grazia di Dio prometto di esseri fedele per sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita …

Allora Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa». Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. 
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: «Restituisci quello che devi!». Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò». Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: «Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?». Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Mt 18,21-35

Da Christus Vivit di Papa Francesco

Oggi regna una cultura del provvisorio che è un’illusione. Credere che nulla può essere definitivo è un inganno e una menzogna. Molte volte «c’è chi dice che oggi il matrimonio è “fuori moda”. […] Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è “godere” il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive. […] Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente». Io invece ho fiducia in voi, per questo vi incoraggio a scegliere il matrimonio.

DOMANDE PER L’APPROFONDIMENTO DI COPPIA E DI GRUPPO

  1. Cosa intendiamo poi per felicità? L’assenza di ogni delusione e di ogni frustrazione?
  2. È possibile la fedeltà in chi rimane molto autocentrato? In chi fa del proprio “io” il centro di tutto? In chi mette prima del coniuge tante altre cose: il lavoro, la carriera, la televisione, l’ordine e la pulizia della casa, gli amici, i passatempi, il bar, l’oratorio ecc.?
  3. Che cosa si intende per fedeltà? Va intesa solo in senso affettivo-sessuale o è un valore più ampio? È possibile anche quando una persona o tutte e due dovessero cambiare? Quante volte si sente dire: “Mia moglie/mio marito non è più come l’ho sposata/o. Ora è diversa/o!”.
  4. Come si può perdonare? Dove trovare la forza del perdono, non solo nei primi sette giorni di matrimonio e neanche solo nei primi sette mesi o sette anni, ma sempre?

“Spessissimo tra i coniugi, si lasciano vivere non soltanto le incomprensioni, ma anche ampie zone inesplorate, dove non ci si avventura per pigrizia, o vigliaccheria o superficialità.

Le conseguenze possono essere disastrose: per questo è fondamentale rendersi conto che qualsiasi cosa accada dopo, la colpa risieda nelle premesse. Riempire gli spazi coniugali è l’unico metodo efficace e concreto per eliminare l’adulterio (non solo sessuale).”

A. Thellung, La morale coniugale scompaginata